Dopo quasi tre anni di negoziati, la direttiva europea sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali è diventata legge. Ieri, i Paesi membri hanno dato l’ultimo via libera, chiudendo un processo iniziato nel dicembre 2021 con la proposta della Commissione Europea. La nuova normativa prevede una maggiore trasparenza nell’uso degli algoritmi per la gestione delle risorse umane e il diritto per i lavoratori di contestare decisioni automatizzate. Punto centrale della direttiva è il contrasto al lavoro autonomo fittizio, fenomeno che colpisce circa 5,5 milioni di lavoratori in Europa. Gli Stati membri avranno ora due anni per adattare la legislazione nazionale alle nuove regole.