giovedì 21 Novembre 2024

Provando a capire cosa significa vivere a Gaza oggi: intervista a Sami Abuomar

A Gaza oggi ci sono 1,9 milioni di sfollati interni, riporta l’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA), tra questi un milione sono minori. La popolazione gazawi è stata sfollata decine di volte dall’inizio dell’offensiva israeliana nella Striscia, ma i confini sono rimasti, come sempre, chiusi. Se le persone non possono scappare, anche gli aiuti umanitari hanno difficoltà a entrare. Come riporta sempre l’UNRWA, con la quantità di aiuti che Israele sta lasciando entrare, a oggi ci vorrebbero più di due anni per rifornire i gazawi di tutto il necessario per superare l’inverno. Siamo rius...

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1 commento

  1. Il fatto contundente e’ che si Cina che Russia non prendono posizione e si dichiarano per “i due Stati” come se fosse possibile. La Russia ha sempre appoggiato il progetto dello stato israeliano gia’ dai tempi di Stalin. Dopo la dissoluzione dell’URSS almeno due milioni di ebrei sono emigrati dall’Ucraina e dalla Russia e che sono alla base del partito Likud (Netanjau). Del resto la politica di sottomissione del MO e’ del resto rivolta contro le potenze asiatiche da parte delle potenze anglosassoni e dei loro vassalli. L’Iran agisce opportunisticamente cercando di mostrarsi moderata di fronte all’Occidente sperando di entrare nella loro famiglia. Ma questo non accadra’. Anche la Russia dei primi anni di Putin cerco’ di unirsi all’Occidente (aveva anche chiesto di entrare nella Nato). Ma fu rifiutata perche’ per l’Occidente le potenze continentali devono essere sottomesse, cosi’ da poter loro controllare il commercio mondiale facendolo svolgere sopratutto per la via marittima.

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