Negli Stati Uniti è scoppiato un focolaio di contaminazione da Escherichia coli di tipo O157:H7, causato da uno storico panino di McDonlad’s. Si parla, al momento, di quarantanove casi in undici distinti Stati, che hanno portato a dieci ospedalizzazioni e un morto. Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle malattie statunitense (CDC) ha rapidamente lanciato l’allerta, ritirando il panino dal commercio negli Stati coinvolti e aprendo un’indagine per capire quale sia l’ingrediente responsabile della contaminazione.
Il primo caso di contaminazione da Escherichia coli è stato registrato il 27 settembre, mentre l’ultimo caso noto risale all’11 ottobre. A causare l’infezione, il panino Quarter Pounder, conosciuto in Italia con il nome di McRoyal DeLuxe, rilanciato dalla multinazionale nel 2018, e composto da formaggio, cipolla, cetriolo, ketchup, senape, e, naturalmente, pane e hamburger. Non è ancora noto quale ingrediente tra questi si trovi alla radice del focolaio, ma il CDC sta conducendo le indagini per scoprirlo. Anche McDonald’s pare stia collaborando per determinare quale ingrediente alimentare del Quarter Pounder sia responsabie della malattia. Per ora le indagini hanno rilevato che parte dei casi potrebbe essere legata alle cipolle fornite da uno specifico fornitore. Mentre sono in corso le indagini per identificare l’ingrediente che causa la malattia, McDonald’s ha smesso di usare cipolle fresche a scaglie e polpette di manzo da un quarto di libbra in diversi Stati. Nei locali, gli ingredienti riservati al panino stanno venendo isolati, e, in generale, il Quarter Pounder è stato eliminato da parecchi menu. Gli Stati colpiti dall’epidemia di Escherichia coli sono Colorado, Kansas, Utah, Wyoming, e parte di Idaho, Iowa, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, Nuovo Messico, e Oklahoma. La maggior parte degli infetti si trova in Colorado e in Nebraska. Proprio nel Colorado si è registrato il decesso di una persona anziana. Un bambino, invece, è ricoverato per complicazioni renali.
L’Escherichia coli è una specie di batterio che può causare casi di gastroenterite con diversi sintomi, che vanno dai crampi addominali al vomito fino alla diarrea emorragica. Nella maggior parte dei casi, la trasmissione della malattia avviene a causa dell’assunzione alimentare di cibi contaminati, prevalentemente carne cruda o poco cotta, o verdure inquinate da acque contaminate. Nel caso della carne, l’infezione è spesso correlata alla provenienza dell’animale da allevamenti intensivi, e in molti casi dipende dalla contaminazione dell’alimento con il contenuto intestinale dell’animale.
[di Dario Lucisano]