Ormai qualche settimana fa, la Relatrice Speciale dell’ONU per i Territori Occupati Palestinesi, Francesca Albanese, ha pubblicato un importante rapporto in cui spiega minuziosamente perché quello che si sta consumando a Gaza è un autentico genocidio. Nel documento, Albanese elenca fatti, nomi e responsabili di quello che è un vero e proprio genocidio, studiato per cancellare un popolo dal territorio e colonizzarlo, e consiglia che le Nazioni Unite sospendano Israele come Stato membro dell’ONU. Normalmente, ci si sarebbe aspettato che un simile documento rimanesse sotto i riflettori dei grandi media per giorni, col ritratto di Albanese ripetutamente stampato in grande su ogni prima pagina per presentare, discutere, e condividere il suo lavoro. Eppure, non è stato così. Il genocidio come cancellazione coloniale è stato trattato alla stregua di ogni altra notizia, come un banale fatto di cronaca, da riportare per colmare le pagine altrimenti vuote dei quotidiani del Paese. La verità è che ci aveva avvertito la stessa Francesca Albanese, nell’intervista rilasciata qualche giorno fa a L’Indipendente: quando si tratta di Palestina, «nel panorama mediatico italiano c’è pochissimo approfondimento». Noi, nella nostra attività di informazione, abbiamo ritenuto fondamentale offrire ai lettori la possibilità di leggere integralmente il rapporto in lingua italiana, e quindi abbiamo deciso di fornirne una traduzione, disponibile anche a questo link.
“Il genocidio come cancellazione coloniale”: traduzione integrale del rapporto ONU su Gaza
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