Nel processo in corso a Parigi sugli impieghi fittizi del Rassemblement National, la procura ha chiesto la condanna a 5 anni di carcere e di ineleggibilità per la leader Marine Le Pen, insieme all’ineleggibilità degli altri 24 imputati. Il pubblico ministero ha spiegato in aula che una sentenza che accogliesse tale richiesta «vieterebbe agli imputati di candidarsi alle future elezioni locali o nazionali». Le Pen e i suoi coimputati sono accusati di avere usato in modo improprio i fondi pubblici dell’Europarlamento tra il 2004 e il 2016. «Penso che il desiderio dell’accusa sia quello di privare i francesi della possibilità di votare per chi vogliono», ha dichiarato Le Pen.