A Potenza, centinaia di studenti e cittadini sono scesi in piazza per protestare contro la crisi idrica che sta colpendo 29 comuni lucani, incluso il capoluogo. Da settimane, infatti, sono state disposte drastiche riduzioni dell’erogazione idrica: dallo scorso 17 ottobre, in particolare, tutti i giorni c’è uno stop dalle ore 18:30 fino alle 6:30, con l’eccezione del sabato quando è previsto dalle 23:00 alle 6:30. Al centro delle preoccupazioni vi è anche la decisione di deviare l’acqua del fiume Basento, sospettata di essere inquinata, nella diga del Camastra, ormai quasi vuota. La protesta, supportata da Cgil, Uil e Usb, rivendica tre punti chiave: acqua pulita, gestione trasparente e tutela dei 140 mila cittadini colpiti.