domenica 22 Dicembre 2024

Un nuovo rapporto del Pentagono ha rivelato centinaia di avvistamenti UFO

Contiene centinaia di casi di palloni, uccelli e satelliti identificati erroneamente, ma anche avvistamenti di fenomeni aerei non identificati (UFO) che sfidano qualsiasi tipo di spiegazione razionale e racconti riguardanti personale militare “seguito” o “pedinato” da veicoli volanti sconosciuti: è il contenuto dell’ultimo rapporto sui fenomeni anomali non identificati (UAP) pubblicato dal Pentagono e contenente l’intera documentazione riguardante il periodo compreso tra il 1° maggio 2023 e il 1° giugno dell’anno corrente. Nonostante il dossier rifletta un crescente interesse pubblico per l’argomento, non sembrerebbe destinato a risolvere nessun dibattito riguardante l’esistenza della vita aliena sulla Terra: «È importante sottolineare che, fino ad oggi, l’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO) non ha scoperto alcuna prova di esseri, attività o tecnologia extraterrestri. Nessuno dei casi risolti da AARO ha evidenziato capacità avanzate o tecnologie rivoluzionarie», sottolineano infatti gli autori del rapporto.

Gli “oggetti volanti non identificati”, o UFO, sono un argomento che da decenni suscita fascino e speculazione sia per il pubblico che per i governi di tutto il mondo. Negli ultimi anni, con lo scopo di adottare un approccio più rigoroso e scientifico verso la comprensione di questi eventi misteriosi, il termine ufficiale si è evoluto in “fenomeni anomali non identificati” o UAP. Tali sforzi sono culminati nel 2022 ovvero quando, in risposta alla crescente pressione pubblica e a inquietanti segnalazioni da parte di piloti militari, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha deciso di istituire l’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO) per analizzare e risolvere i casi legati agli UAP.

Secondo il rapporto appena pubblicato dal Pentagono, in collaborazione con l’Office of the Director of National Intelligence (ODNI) e altre agenzie governative, sono state ricevute un totale di 1.652 segnalazioni fino ad oggi, di cui ben 757 emerse tra maggio 2023 e giugno dell’anno corrente (contenenti però anche 272 episodi relativi a date precedenti che non erano ancora stati denunciati). Tra tutti i nuovi casi segnalati, 49 sono stati risolti concludendo che si trattava di oggetti comuni come palloncini (70% dei casi), uccelli (8% delle segnalazioni) o droni, 243 sono in attesa di essere inseriti nella stessa categoria tramite la revisione finale che è ancora in arrivo, mentre 444 segnalazioni sono state archiviate a causa della mancanza di dati e prove che avrebbero consentito agli investigatori di determinarne l’origine. Tuttavia, i restanti 21 casi risultano non ancora plausibilmente spiegati e, secondo il documento, richiedono analisi e dati aggiuntivi. Il direttore dell’AARO Jon Kosloski ha commentato dichiarando che alcuni tra questi erano «casi interessanti» non spiegabili né da lui, né dalla sua «formazione in fisica e ingegneria» e dalla sua esperienza «nella comunità di intelligence»: «non capisco, e non conosco nessun altro che li capisca», ha aggiunto. Infine, nonostante il documento avverta che non esistono ancora ad oggi indicazioni o conferme che attribuiscano tali attività ad «avversari stranieri», sono stati riportati due casi di problemi di sicurezza durante il volo e tre rapporti in cui i piloti sarebbero stati «inseguiti da oggetti anomali non identificati».

[di Roberto Demaio]

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