Dopo giorni di proteste filoeuropee, il presidente della regione separatista georgiana dell’Abkhazia, Aslan Bzhania, ha rassegnato le dimissioni. I cittadini della regione, che Mosca considera indipendente, si erano sollevati in seguito alla ratifica di un accordo interparlamentare con la Russia, che, secondo i dimostranti, avrebbe consentito alle entità russe di partecipare a progetti di investimento in Abkhazia. In occasione delle proteste, i manifestanti hanno fatto irruzione nel complesso parlamentare e bloccato strade e ponti. La condizione posta da Bzhania per le dimissioni era che i manifestanti lasciassero il palazzo del parlamento. Venerdì il Parlamento avrebbe dovuto ratificare l’accordo con la Russia, ma la decisione è stata rinviata.