Dopo aver dichiarato oggi la «legge marziale di emergenza», che tuttavia è stata rapidamente bloccata dal Parlamento, il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha fatto marcia indietro, revocando ufficialmente l’ordine. Alle 14:30 (22:30 ora locale), il presidente era apparso in televisione accusando l’opposizione del DPK – che ha la maggioranza in Parlamento – di essere vicina alle «forze comuniste della Corea del Nord» che «minacciano il Paese» e di operare contro l’ordine dello Stato. Esultano le centinaia di manifestanti riunitisi davanti al Parlamento. Nelle scorse ore la tensione era cresciuta, sfociando in una rissa e in arresti tra i dimostranti.