L'intrattenimento destinato all'infanzia è stato a lungo sfruttato come strumento per veicolare persuasive campagne di marketing. Basti pensare che in Italia un’intera generazione è cresciuta con il Carosello, noto programma pubblicitario trasmesso da Rai 1 dal 3 febbraio 1957 al 1º gennaio 1977. Con l'avvento dei social media, si è però diffusa la percezione secondo cui la mercificazione dell’infanzia ha assunto contorni più preoccupanti e invasivi. Molti ritengono che internet stia contribuendo a erodere progressivamente la "sacralità" dell’infanzia, trasformandola in un ingranaggio della ma...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.