I capi tribali, sostenuti dalle autorità locali nell’irrequieto Pakistan nordoccidentale, hanno mediato un accordo di pace tra la minoranza sciita e le tribù sunnite. L’accordo giunge a poche settimane dagli ultimi scontri tra le due fazioni, che avevano causato la morte di almeno 130 persone. Le violenze erano esplose il 21 novembre, quando uomini armati avevano teso un’imboscata a un convoglio di veicoli, uccidendo 52 persone, per lo più musulmani sciiti. L’attacco, benché non rivendicato, aveva innescato attacchi di ritorsione da parte di gruppi rivali a Kurram, un distretto nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l’Afghanistan.