A pochi giorni dall’acquisizione dello stato di partner, il ministero degli Esteri indonesiano ha annunciato l’entrata a pieno titolo nel blocco BRICS, il raggruppamento di quelle che una volta venivano definite economie emergenti, che sfida l’egemonia statunitense. Con i suoi oltre 280 milioni di abitanti e il suo PIL di circa 1.500 miliardi, l’Indonesia è il quarto Paese più popoloso al mondo e la maggiore economia del sud-est asiatico. Il titolo di membro BRICS permette al Paese di partecipare agli incontri e ai processi decisionali del gruppo e garantisce a Giacarta il diritto di voto. Oltre all’Indonesia, fanno parte del gruppo Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran.
La notizia che l’Indonesia entrerà a far parte del blocco BRICS è stata data dalla presidenza brasiliana di turno, iniziata con l’avvio del nuovo anno. A inizio anno, la Russia, Paese presidente di turno uscente, aveva annunciato l’acquisizione del neo-istituito stato di partner BRICS per Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda, Uzbekistan e per la stessa Indonesia. Lo statuto di partner è stato introdotto nell’ultimo vertice del gruppo, tenutosi a Kazan, in Russia, e prevede la collaborazione su progetti specifici, accordi economici o cooperazione su temi di interesse comune, e la possibilità di essere invitati ai summit, senza tuttavia potere decisionale e di voto. Con l’entrata a pieno titolo nell’alleanza, l’Indonesia potrà partecipare a tutti gli incontri e alle decisioni del gruppo, acquisendo il diritto di voto. I progetti di scambio, inoltre, non saranno più limitati a singoli accordi economici, ma saranno ampliati a una cooperazione su scala più larga.
«Essendo un Paese con un’economia in crescita e diversificata, l’Indonesia è impegnata a contribuire attivamente all’agenda dei BRICS, incoraggiando la resilienza economica, la cooperazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile e il superamento delle sfide globali come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la salute pubblica», ha dichiarato il ministero degli Esteri di Giacarta. «I BRICS rappresentano un’importante piattaforma per l’Indonesia per rafforzare la cooperazione Sud-Sud, garantendo che le voci e le aspirazioni dei Paesi del Sud del mondo siano ascoltate e rappresentate nel processo decisionale globale», continua la nota. L’adesione dell’Indonesia conferma la linea di diversificazione delle alleanze che fa da fondamento al blocco BRICS, e sembra rilanciare la volontà di promuovere una maggiore rappresentanza dei Paesi definiti “in via di sviluppo” espressa dal gruppo. L’Indonesia è infatti il primo Paese del sud-est asiatico a entrare come membro a pieno titolo dell’alleanza, area geografica di cui rappresenta la maggiore potenza economica. Il Paese è inoltre stabilmente nelle prime posizioni della classifica mondiale per PIL.
[di Dario Lucisano]
Speriamo che lo Spirito Santo dia la grazia anche all’Italia assassina e genocida senza speranza che se anche gli USA conquistassero il Mondo, ne resterebbe solo la schiava più sottoposta.
E intanto continua imperterrito il suicidio assistito dell’Europa.