giovedì 9 Gennaio 2025

Los Angeles devastata dagli incendi: almeno 5 morti e 130 mila evacuati

Non si è ancora fermato il vasto incendio che dalla tarda mattinata di martedì 7 gennaio sta inghiottendo la città di Los Angeles. Anzi, sta crescendo sempre di più. Nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9, le fiamme hanno raggiunto altre aree, tra cui le colline di Hollywood, Santa Monica, Malibu, costringendo sempre più persone alla fuga. Al momento, il bilancio è di 5 morti e oltre 130.000 persone evacuate; più di 300.000 le case e le attività senza elettricità (dal milione e mezzo di ieri). Per domare le fiamme sono stati mobilitati più di 7.500 vigili del fuoco, ma anche gli idranti sembrano avere problemi perché le manichette si stanno prosciugando. Il presidente uscente Biden è stato costretto a cancellare il proprio viaggio in Italia per dare la priorità a quello che in tanti stanno già definendo il più grande incendio della storia della città.

L’incendio di Los Angeles è scoppiato nella mattina di martedì, attorno alle 10:30 (ora locale), vicino al Topanga State Park. Da lì si è esteso per arrivare fin dentro ai quartieri della città di Los Angeles e alla vicina contea di Ventura, a causa delle forti raffiche di vento che ne hanno accelerato la diffusione. La prima area a venire colpita è quella sulle colline di Pacific Palisades, quartiere esclusivo di Los Angeles situato a nord-ovest della città e sede di ville multimilionarie, da cui prende nome uno dei roghi (il Palisades Fire). Dei vari incendi esplosi, l’incendio di Pacific Palisades è tutt’ora il più distruttivo: ha colpito 11.800 acri di territorio (circa 4.800 ettari) e ha coinvolto oltre un migliaio di edifici. Dopo Palisades, le fiamme sono arrivate in altri quartieri, e sono scoppiati nuovi epicentri. In questo momento, gli incendi principali oltre al Palisades Fire sono: l’Eaton Fire, che ha coinvolto un’area di oltre 10.000 acri (circa 4.000 ettari), e ha costretto l’evacuazione di oltre 32.000 persone; l’Hurst Fire, che ha colpito 700 acri (280 ettari); il Woodley Fire, di dimensioni più ridotte (così come quello a Ventura); il Lidia Fire, e il Sunset Fire, gli unici che sembrerebbero sotto controllo.

Dei sei incendi che divampano a Los Angeles, in sintesi, uno è di dimensioni più ridotte, due sembrano in fase di contenimento, e gli altri tre – i più distruttivi – continuano indisturbati a bruciare e ad allargarsi a nuove aree della città. I vigili del fuoco stanno infatti avendo problemi a domare le fiamme a causa della mancanza di acqua: molti idranti sono infatti stati prosciugati e l’ingente utilizzo di acqua sta consumando in fretta la risorsa. Mercoledì pomeriggio, tutti e tre i serbatoi (da 3,78 milioni di litri) e i 114 siti di riserva della città sono stati riempiti. Nel frattempo, sei Stati hanno mandato d’urgenza i propri vigili del fuoco in California. Secondo le prime stime, il danno iniziale provocato dagli incendi supera i 50 miliardi di dollari. Il presidente Joe Biden ha dichiarato lo stato di emergenza, per poi fare visita, accompagnato dal governatore della California Gavin Newsom, a una stazione dei vigili del fuoco di Santa Monica, dove ha ricevuto un aggiornamento sugli sforzi antincendio.

[di Dario Lucisano]

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

1 commento

  1. Qualche volta, come quando vorrei qualcosa tornasse a casa da LA e succedono tutti questi incendi, mi chiedo se sia colpa mia e davvero la Gens Cornelia discendeva da Giove, per fortuna poi suona la sveglia.
    Mi spiace per loro, spero tutto bene, anche se una vocina dentro non riesco tacere, che se i migliori scapassero qui vicino a Cinecittà, mi piacerebbe❤️

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

+ visti