Come stanza un cubicolo di cemento che quando va bene è largo 3 metri e profondo 2, quando va male è 2,5 per 1,5. L’unica finestra è posta abbastanza in alto per impedire di guardare fuori, protetta da un triplo livello di sbarre che lasciano filtrare poca aria e pochissima luce. Dentro la stanza solo un letto, un lavandino, una televisione, un cesso alla turca e il suo fetore. 22 ore al giorno chiusi lì dentro: niente libri né riviste a meno di specifiche autorizzazioni, niente foto alle pareti, divieto di parlare anche da soli, diritto di avere carta e penna se e quando al direttore gira di ...
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