Nonostante manchino poche ore all’entrata in vigore del cessate il fuoco, programmato per domenica 19 gennaio alle ore 8:30 locali, non si sono ancora fermati i bombardamenti nella Striscia, i quali hanno causato decine di morti e di feriti. Secondo l’agenzia Wafa, che cita fonti mediche sul campo, nelle ultime ore «tre massacri contro famiglie» hanno portato all’uccisione di 23 cittadini e al ferimento di altri 83. Numeri che vanno sommati ai cinque civili uccisi questa notte nella zona di Mawasi che costituirebbero complessivamente, secondo i reporter di Al Jazeera, circa 122 morti di cui 33 bambini solo nelle ultime 24 ore.