Riemergono gli scontri tra gruppi armati in Colombia, dove a partire da giovedì sono state uccise almeno 80 persone. Le violenze sono esplose dopo che il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha sospeso i colloqui di pace con l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), uno dei gruppi di guerriglieri attivi nel Paese, accusandolo di aver ucciso cinque ex membri delle Forze armate rivoluzionarie colombiane (FARC), altro gruppo attivo nel Paese. Gli scontri si sono concentrati a Catatumbo, nel nord-est della Colombia, e hanno portato a circa 8.000 sfollati nella regione.