Il governo brasiliano ha annunciato l’accettazione della Nigeria come Paese partner nel blocco multinazionale di nazioni che sfida l’egemonia statunitense noto come BRICS. «Con la sesta popolazione più numerosa del mondo – e la più grande dell’Africa – oltre ad essere una delle principali economie del continente, la Nigeria condivide interessi convergenti con altri membri dei BRICS», ha dichiarato il Ministero degli Esteri brasiliano in una nota ufficiale. «Svolge un ruolo attivo nel rafforzamento della cooperazione Sud-Sud e nella riforma della governance globale, questioni che rappresentano le massime priorità durante l’attuale presidenza brasiliana». Il Paese africano si unisce così agli altri nove Stati che hanno acquisito lo status di partner BRICS a inizio anno, tra cui figura anche l’Indonesia, che è successivamente entrata come membro a pieno titolo.
L’annuncio della presidenza di turno brasiliana è stato dato dal Ministero degli Esteri del Paese venerdì 17 gennaio. Con l’aggiunta della Nigeria tra i partner, il blocco di membri dei BRICS supera la metà della popolazione mondiale e raggiunge circa il 37% del PIL mondiale. In qualità di Paese partner, titolo introdotto in occasione dell’ultimo vertice del gruppo, tenutosi a Kazan, il Paese potrà collaborare con i Paesi del blocco BRICS riguardo a progetti specifici, sarà facilitato nel siglare accordi economici o di cooperazione su temi di interesse comune e potrà essere invitato ai summit, senza tuttavia detenere potere decisionale o di voto.
La Nigeria è il decimo Paese nel giro di pochi giorni a entrare nella sfera di influenza del blocco BRICS. Dall’inizio di quest’anno, grazie anche all’introduzione dello status di partner, i BRICS si sono infatti allargati notevolmente: con l’avvento del 2025, Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda, Uzbekistan e Indonesia hanno ottenuto il titolo di partner, come preannunciato dalla presidenza russa uscente; pochi giorni dopo, la stessa Indonesia è stata riconosciuta come membro a pieno titolo, diventando il decimo Paese a entrare a tutti gli effetti nell’alleanza. Oltre alle nuove aggiunte, fanno parte del gruppo anche Brasile, Russia, India, Cina (che lo hanno fondato, e da cui viene l’acronimo che dà nome all’alleanza), Sudafrica (aggiuntosi nel 2010, che ha aggiunto la S alla fine del nome), Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, e Iran (unitisi nel 2024).
[di Dario Lucisano]