Otto persone, tra imprenditori, progettisti, tecnici, funzionari e dirigenti o ex dirigenti dello Sportello unico dell’Edilizia e della Direzione urbanistica del Comune di Milano, sono state rinviate a giudizio per abuso edilizio e lottizzazione abusiva nella realizzazione della Torre Milano, grattacielo residenziale di 24 piani in via Stresa. Lo ha deciso la gup di Milano accogliendo la richiesta della Procura. Secondo i pm, l’intervento era stato «qualificato come ristrutturazione edilizia, con totale demolizione e ricostruzione e recupero integrale della superficie lorda di pavimento preesistente», sebbene l’opera andasse «integralmente qualificata di “nuova costruzione”», ossia come un «organismo edilizio radicalmente nuovo», con regole sulle volumetrie diverse.