Il Tribunale del lavoro regionale di Kiel, in Germania, ha stabilito un importante risarcimento economico in favore del dottor Gianluca Grimalda, ricercatore italiano specializzato nello studio degli impatti sociali del cambiamento climatico, che era stato licenziato dall'Istituto per l'economia mondiale di Kiel (IfW) a seguito del suo rifiuto di prendere un aereo per tornare da una missione scientifica in Papua Nuova Guinea, scegliendo invece un viaggio via terra e mare per ridurre le emissioni. Il licenziamento era avvenuto nonostante Grimalda durante il lungo viaggio avesse continuato a lav...
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L’aereo è partito lo stesso, quindi non ha cambiato niente. Le coscienze non le ha smosse comunque: chi prendeva l’aereo prima continuerà a farlo. Quei pochi che ha influenzato, probabilmente non lo seguiranno per paura di ripercussioni. Quei due o tre che si opporranno, quasi sicuramente non avranno altrettanta fortuna. E chi l’avrà, non avrà cambiato nulla lo stesso.
L’unica cosa che è cambiata è che ha perso il lavoro. Un genio… Bisogna sapere quali battaglie combattere e quando farlo.
Sono sempre di più le persone a preferire i viaggi lenti a quelli lunghi. L’aereo, oggi, continua a partire; ma se a bordo non ci sale più nessuno o quasi, forse domani non partirà. Ha avuto un bel risarcimento e i cittadini tedeschi potranno godere del suo gesto, a me sembra molto
Il cambiamento climatico è un affare per alcuni.
C’è da chiedersi se quel volo che non ha preso Grimalda ha viaggiato comunque? Credo di si!
Per cui dove ha risparmiato emissioni? Se un comportamento non crea sostanzialita’ che bisogno c’è di “incaponirsi”?
Aggiungo per la redazione: Una Buona Notizia davvero?
Sentenza tipicamente politica. Che non ha nulla a che fare con il diritto al lavoro. Si chiedessero i bravi giudici come inquinano le bombe della guerra russo-ucraina o l’arsenale militare fornito dalla coalizione dei “buoni” ad Israele per fare tabula rasa della Palestina ed in medio oriente. Il governo tedesco in prima linea ed anche quelli europei si danno ben da fare per inquinare il nostro ambiente con razzi, bombe, mine antiuomo , carri armati, obici, aerei da combattimento perennemente in volo sul Baltico e nel Mediterraneo. Il bravo ricercatore desidera rientrare dal pacifico come ai tempi di Cook. Mah…c’è da chiedersi davvero se siamo tutti diventati matti.
Grandissimo Gianluca Grimalda, ha tutta la mia ammirazione per essersi opposto ad una contraddizione fin troppo palese: il postulato dei cambiamenti climatici di origine antropica da un lato e il business as usual dei voli in aeroplano, che continuano ad essere la normalità anche per le aziende e gli enti di ricerca che si basano e traggono linfa da tale postulato.