Secondo Confcommercio, il commercio, la ristorazione e l’industria alberghiera dovranno affrontare una grave carenza di lavoratori qualificati, con un impatto diretto sulla crescita economica. Nello specifico, la confederazione prevede che, in tali ambiti, nel 2025 non si riusciranno a trovare 258 mila lavoratori. Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è in crescita del 4% rispetto allo scorso anno. Confcommercio parla di «un’emergenza che rischia di fermare la crescita economica dei settori, ma anche del Prodotto interno lordo». Tra le cause, il calo demografico e la diminuzione di lavoratori con competenze adeguate.