Dopo le azioni di ieri contro i portali web di scali aeroportuali e banche, prosegue anche oggi l’ondata di attacchi hacker a siti italiani da parte del gruppo filorusso NoName057(16), che li ha rivendicati parlando di «punizione per l’Italia». Questa volta sono stati colpiti i portali di vari ministeri, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. I tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e della Polizia postale hanno immediatamente effettuato azioni di mitigazione. Gli attacchi seguono l’accusa del governo russo al presidente della Repubblica Mattarella, che a inizio febbraio aveva paragonato «l’odierna aggressione russa all’Ucraina» al «progetto del Terzo Reich».