La nazionale di calcio israeliana è sempre più isolata sul piano commerciale. Dopo Adidas e PUMA, infatti, anche l'azienda produttrice di abbigliamento sportivo italiana Erreà ha deciso di recedere dal contratto di sponsorizzazione con la Israel Football Association (IFA) sotto la pressione del boicottaggio globale. Il marchio parmense, che avrebbe dovuto iniziare la fornitura tecnica dal 1° gennaio 2025, ha annullato l'accordo prima ancora di distribuire il materiale sportivo, ponendo fine a un'intesa mai realmente decollata.
La decisione di Erreà arriva dopo settimane di contestazioni lancia...
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Avanti tutta! Contento che un’azienda italiana abbia deciso (anche se sotto boicottaggio) di non collaborare con Israele!
Il potere che ci è rimasto è quello di consumatori. Facciamolo valere!