La notizia del rifiuto da parte del Senato italiano di riconoscere lo Stato di Palestina sarà suonata come musica alle orecchie del presidente israeliano Isaac Herzog, che nel frattempo era intento a camminare sul tappeto rosso steso in suo onore dalle istituzioni italiane. Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto a braccia aperte l’omologo israeliano per sottolineare la «intensa amicizia» che legherebbe il Belpaese allo Stato ebraico, per poi lasciare che fosse Giorgia Meloni a fare gli onori di casa, ricevendo Herzog a Palazzo Chigi. Isaac Herzog, classe 1960, è presidente di Israele dal 2021. Come il primo ministro Netanyahu, su cui pende un mandato di arresto internazionale con l’accusa di aver commesso crimini di guerra, Herzog è uno dei più fervidi sostenitori di posizioni razziste nei confronti dei palestinesi, come dimostrato all’indomani del 7 ottobre, quando definì «l’intera nazione responsabile» degli atti di quello che Israele definisce «terrorismo».
All’incontro con Mattarella è seguito quello con la premier Giorgia Meloni. Al vertice, i due leader hanno parlato di aiuti umanitari, di cessate il fuoco, di Libano, e dell’impegno italiano «per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza» da inserirsi nel quadro di una serie di lavori che dovrebbero costare almeno 50 miliardi di dollari. Herzog e Meloni hanno poi mostrato la «volontà di approfondire il partenariato bilaterale in tutti i settori a partire da quello energetico, scientifico e tecnologico», rilanciando gli accordi già attivi.
[di Dario Lucisano]
Mattarella ha iniziato ad avere lo stesso problema che aveva Biden…
Le tre “M”: Meloni, Mattarella e Minchioni.