La Corte europea dei diritti umani ha rigettato un ricorso che chiedeva di rivedere l’annullamento delle elezioni presidenziali da parte della Corte Costituzionale. Il ricorso era stato presentato dal candidato indipendente Calin Georgescu, risultato vincitore al primo turno del 24 novembre. All’inizio di dicembre, tuttavia, la Corte romena aveva annullato il risultato e lo svolgimento del ballottaggio, facendo ripartire il processo elettorale. La decisione è stata motivata con presunte interferenze russe; il 26 febbraio Georgescu è stato arrestato con l’accusa di aver minato l’ordine costituzionale e promosso un’organizzazione di stampo fascista. Ora si trova sotto osservazione giudiziaria. Oggi sono state arrestate altre sei persone nell’ambito della stessa inchiesta.