L’Unione Europea ha sanzionato nove persone e una raffineria d’oro legati al Ruanda e al movimento ribelle M23, a causa dell’avanzamento delle truppe ribelli nel Paese. Le sanzioni, nello specifico, prendono di mira il leader politico dell’M23, Bertrand Bisimwa, e alcuni comandanti dell’esercito ruandese, accusato di sostenere direttamente e indirettamente il movimento. Analoghe sanzioni sono state applicate anche al direttore esecutivo di Rwanda Mines, Petroleum and Gas Board, e alla raffineria Gasabo Gold Refinery di Kigali, che l’UE ha accusato di aver esportato illecitamente risorse naturali dal Congo. Il Ruanda, intanto, ha annunciato che romperĂ le relazioni diplomatiche con il Belgio perchĂ© «schierato» nel conflitto con la RdC.