«Nel Nord Est della Siria non cambia ancora niente. Stesse forze armate, stesse istituzioni. Stessi bombardamenti delle milizie mercenarie controllate dai turchi. La guerra continua», riferisce S., giornalista del Rojava Information Centre a L’Indipendente. Il riferimento è all’accordo, potenzialmente decisivo, siglato nella serata di lunedì 10 marzo tra il governo ad interim di Damasco e le Syrian Democratic Forces (SDF), coalizione militare a trazione curda che controlla un terzo del Paese, volto a integrare queste ultime con le istituzioni dello Stato centrale. «Sarà messo a terra entro non...
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