Il giorno successivo all’ok definitivo dell’Aula del Senato al Decreto Bollette, Confindustria ha espresso forte preoccupazione e contrarietà al testo a causa della «assenza di misure concrete a sostegno del cuore produttivo del Paese». L’organizzazione ha ricordato che «la bolletta di tutta l’industria italiana supera abbondantemente i 20 miliardi di euro all’anno» e che le imprese italiane «continuano a subire uno spread energetico che supera il 35% e che arriva anche a toccare punte dell’80% nel confronto con i Paesi europei». In ultimo, avverte che «è una situazione insostenibile per le imprese italiane» e «occorre agire con urgenza».