A raccontare tutto è la stessa titolare della panetteria tramite i propri social: Lorenza Roiati, titolare del panificio Assalto ai Forni, è stata identificata dalle forze dell’ordine per aver esposto uno striscione antifascista in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, recante la scritta «25 aprile buono come il pane, bello come l’antifascismo». Secondo quanto da lei stessa dichiarato, gli agenti si sono presentati due volte all’ingresso dell’attività per chiederle se «c’entrasse qualcosa con l’affissione» e se si «assumesse la responsabilità» di quanto scritto sopra. La notizia si è diffusa rapidamente tanto che è stata già annunciata un’interrogazione in Parlamento dai deputati di AVS: «Non è un Paese sicuro quello in cui a venire identificati sono gli antifascisti» ha dichiarato Ilaria Cucchi.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato filmato per intero da Roiati, la cui attività è molto conosciuta anche al di fuori di Ascoli Piceno. Un uomo identificatosi come commissario della polizia locale si presenta in panetteria insieme ad altri due agenti, tutti in borghese, interrogando la titolare sul contenuto dello striscione. Una volta confermato che fosse lei l’autrice, le sono stati chiesti i documenti d’identità. Roiati sottolinea allora che si tratta già del secondo intervento di quel genere avvenuto nel giro di poco: «è stato già fatto un accertamento da parte della polizia che si è fermata e ha avuto una telefonata di circa 10 minuti con i superiori, in cui è stato raccontato il contenuto incredibile di questo manifesto, profondamente sovversivo» sottolinea, con ironia. Quando il commissario insiste per avere le generalità, risponde «Lorenza Roiati, nipote di partigiani». Alla domanda in merito a quali fossero le violazioni riscontrate, l’agente ha risposto che verranno fatti «gli accertamenti d’ufficio che ci competono» e «se ci sarà qualche contestazione», questa arriverà in un secondo momento.
I fatti sono avvenuti nel pieno dei festeggiamenti di un 25 aprile già ampiamente segnato dalle polemiche, dopo l’invito del governo a celebrazioni «sobrie» per via della morte di Papa Francesco, i cui funerali si sono celebrati stamattina. Molti Comuni hanno cancellato le celebrazioni, anche se, in molti casi, i divieti imposti (come quello di cantare Bella Ciao) sono stati disattesi dalla cittadinanza. La deputata di AVS Ilaria Cucchi ha annunciato un’interrogazione in Parlamento in merito a quanto avvenuto ad Ascoli, mentre messaggi di sostegno sono giunti da buona parte dei gruppi di opposizione.