«Il mondo sta affrontando spostamenti di popolazioni senza precedenti». È questo l’allarme lanciato dal presidente del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, Bob Rae, il quale ha messo in luce come, nel solo 2024, ben 122 milioni di persone siano state costrette a spostarsi. La quantità di sfollati è destinata a crescere nei prossimi anni, a causa di guerre, disastri climatici, fame e povertà. Secondo quanto riportato dall’ONU, il 70% dei rifugiati vive in Paesi a basso e medio reddito. Le Nazioni Unite affermano che, anche di fronte ai tagli ai sostegni umanitari, sia indispensabile modificare l’approccio verso i rifugiati e concentrarsi su una migliore integrazione.