Stamane, 30 attivisti del Centro sociale Rivolta hanno occupato il consolato ungherese di piazzale Roma a Venezia. I dimostranti, che hanno srotolato uno striscione con la scritta “Ilaria Salis libera subito”, hanno voluto lanciare un appello per la scarcerazione della maestra, accusata aver aggredito due militanti dell’ultra destra in Ungheria e per questo detenuta a Budapest dall’11 febbraio scorso. «Siamo qui perché vogliamo la sua libertà, perché questo processo è una farsa che vuole solo punire l’antifascismo, in uno stato dove vengono non solo tollerate, ma promosse, le ronde antimigranti ai confini. È una politica antidemocratica», hanno detto gli attivisti.