domenica 24 Novembre 2024

Affinché Assange sia davvero libero bisogna liberare il giornalismo investigativo

Chi conosce poco le vicende di Julian Assange ha probabilmente l’impressione che il co-fondatore del sito WikiLeaks venga perseguitato, con accanimento, a causa delle sue rivelazioni scottanti sui crimini di guerra statunitensi in Afghanistan e Iraq e sulle scandalose condizioni di detenzione nella prigione USA di Guantanamo. E a leggere i capi di accusa formulati dagli Stati Uniti contro Assange per poterlo estradare dal Regno Unito, sembra che le cose stiano proprio così. Ma se si parla tanto dell’Afghan War Diary, degli Iraq War Logs e delle Operating Procedures for Guantanamo – e non di tu...

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1 commento

  1. Condivido in toto l ‘articolo per l’ analisi puntuale e argomentata del sistema informativo. L’indicazione delle “aree” su cui lavorare è utile e concreta, ma va considerato il necessario cambiamento del quadro politico. Intanto l giornalisti indipendenti e i lettori sensibili al problema possono agire perché crescano la consapevolezza del ruolo dell’informazione nella nostra vita.

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