giovedì 21 Novembre 2024

Il report sulla spesa militare mostra le mosse degli Stati sullo scacchiere geopolitico

Il turbolento quadro geopolitico che caratterizza gli equilibri internazionali ha portato negli ultimi anni ad un aumento dell’import-export di armi a livello globale con gli Stati Uniti che guidano la classifica dei principali esportatori del pianeta seguiti dalla Francia, che per la prima volta ha quasi superato la Russia – che si colloca al terzo posto – nella vendita di armi. Mentre l’economia della Federazione russa è in crescita, Mosca ha ridotto l’esportazione di armi del 31% rispetto agli ultimi anni e del 55% rispetto al quadriennio 2014-2018, a causa della grande necessità di materia...

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3 Commenti

  1. “Creare” guerre, fomentare disordini, destabilizzare sono la specialità degli USA già dalla fine del secondo conflitto mondiale :è la loro strategia per alimentare la potente industria delle armi e imporre la loro egemonia. Le crescenti richieste di adesione ai Brics attestano, però, la volontà di smarcarsi da questa politica. Per quanto riguarda il nostro Paese, politici mediocri e servili hanno rinunciato da tempo a qualsiasi azione a difesa della cultura e dei valori alla base della nostra splendida Costituzione, tradendo reiteratamente l’articolo 11.

    • Concordo pienamente: con una scusa o l’ altra, insieme a non ben dichiarate minacce gli USA sono riusciti a trascinare dentro quell’ unione europea che aveva nelle sue basi fondamentali quella di promuovere la pace ed il dialogo…poi che nessuno abbia avuto il coraggio, a parte l’ Ungheria, di imporre quello che il Papa propone da tempo è ancora più triste!

  2. Trovo questo articolo molto interessante per gli spunti di riflessione che dà. Manca a mio avviso un passaggio finale ma molto importante: chi sono i principali azionisti di queste principali grossissime aziende del comparto bellico, soprattutto anglo americane? I soliti 3/4 fondi cosiddetti sovrani. Chiaramente statunitensi (Blackrock, Vanguard, State Street ecc ecc). Cioè i veri proprietari detentori del potere occidentale, ben sopra, nell’ideale organigramma del potere, ai governi per esempio. Questo collegamento che manca nell’articolo esprime la vera rivoluzione copernicana iniziata negli anni 80 e che ha purtroppo asfaltato in questi ultimi 3 decenni ogni pensiero diverso, ogni ideale, ogni visione diverso dal turbo liberismo risultato quindi vincitore. Infine, con la partecipazione io credo criminalmente consapevole, del cosiddetto progressismo planetario e centro sinistrismo italiano.

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