Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, membri dell’intelligence americana che «hanno familiarità con la questione» hanno rivelato che diverse agenzie statunitensi, inclusa la CIA, sono giunte alla conclusione che la morte del dissidente russo Alexey Navalny non sarebbe stata ordinata direttamente dal presidente Vladimir Putin. «La valutazione non contesta le responsabilità di Putin, ma ritiene piuttosto che probabilmente non sia stato lui a ordinarla in quel momento», ha precisato il giornale. D’altra parte, alcuni alleati di Navalny hanno criticato le conclusioni descrivendole come «ridicole» e un portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato: «Ho visto l’articolo. Non lo descriverei come un articolo di alta qualità».