Oggi la Commissione Europea ha rilasciato una nota in cui dichiara chiusa la procedura sulla base dell’articolo 7 contro la Polonia, svincolando Varsavia dai limiti imposti dalla cosiddetta “opzione atomica” dopo sei anni dall’avvio del procedimento. L’articolo 7 permette al Parlamento di chiedere alla Commissione di avviare indagini relative allo stato di diritto in un determinato Paese che presenterebbe rischi di violazione delle libertà democratiche garantite dall’Unione, e prevede l’apertura di una procedura che porta a una temporanea perdita dei diritti comunitari del Paese. La Polonia vi era soggetta dal 20 dicembre 2017 a causa della limitazione dei poteri della magistratura proposta dal passato esecutivo.