L’Unione Europea è giunta ad un accordo per la confisca dei profitti generati dai beni russi congelati. La cifra che l’UE avrà a disposizione si aggira sui 3 miliardi di euro: saranno utilizzati per il 90% come forma di assistenza militare all’Ucraina e per il rimanente 10% per la futura ricostruzione del Paese. Gli ambasciatori dei 27 Paesi membri hanno dato l’ok alla proposta partorita a marzo dall’Alto rappresentante UE, Josep Borrell. Da febbraio 2022, nei Paesi UE sono immobilizzati asset e riserve della Banca centrale russa per circa 210 miliardi di euro. Questa ripartizione percentuale vale per il 2024, mentre per gli anni successivi potrà essere rivista e modificata.