mercoledì 3 Luglio 2024

Pfizer avrebbe patteggiato 10.000 cause per produzione di farmaci potenzialmente cancerogeni

Il colosso farmaceutico Pfizer avrebbe accettato di risolvere oltre 10.000 cause che accusano l’azienda di aver nascosto i rischi cancerogeni legati al farmaco contro il bruciore di stomaco Zantac. Gli accordi, svelati all’agenzia di stampa Bloomberg da anonimi che ne sono venuti a conoscenza, seguono quelli già anticipati riguardanti altri colossi come GSK e Senofi – poi rivelatesi veri in quanto confermati dalle stesse case produttrici – e coprono migliaia di casi aperti nei tribunali statali degli Stati Uniti, anche se “non risolvono completamente la questione”. Contattata dai media, Pfizer non ha né confermato né smentito la notizia, aggiungendo che la vendita del prodotto è avvenuta «solo per un periodo limitato».

Lo Zantac è un prodotto sviluppato da GSK e Warner-Lambert e arrivato nel mercato statunitense come farmaco da prescrizione nel 1983, per poi diventare un farmaco da banco per il trattamento del bruciore di stomaco nel 1996. È stato acquisito da Sanofi nel 2017, che lo ha poi richiamato nel 2019 dopo che un laboratorio indipendente ha mostrato un probabile effetto cancerogeno dato dalla N-nitrosodimetilammina (NDMA), sostanza che si formerebbe grazie alla degradazione di un altro ingrediente – la ranitidina – a temperature elevate o nel tempo. La Food and Drug Administration ha poi confermato i risultati e un anno dopo, nel 2020, ha ordinato ai produttori di ritirare dal mercato tutte le versioni del medicinale, che è stato poi prodotto senza ranitidina. Da allora, sono partite migliaia di cause contro diversi colossi farmaceutici – tra cui Pfizer – accusati di non aver avvertito i consumatori sulla presenza del rischio cancerogeno e, nonostante alcune piccole vittorie ottenute grazie a sentenze scettiche sul metodo scientifico di tali conclusioni, tra queste molte sono destinate a chiudersi con accordi tra le aziende produttrici e i querelanti. L’azienda francese Sanofi, dopo che Bloomberg aveva anticipato accordi similmente a come sta facendo attualmente con Pfizer, ha infatti accettato di risolvere ben 4.000 cause di questo tipo, seppur non rivelando i termini finanziari dell’accordo. Anche GSK poi, ha raggiunto accordi con alcuni querelanti anche se, stando a quanto riportato da Reuters, solo ad ottobre l’azienda doveva ancora affrontarne circa 79.000 di casi. Adesso, secondo Bloomberg, toccherebbe anche a Pfizer, che avrebbe accettato di risolvere oltre 10.000 cause a riguardo.

La notizia dell’accordo sarebbe emersa da un documento depositato presso il tribunale statale del Delaware, dove sono state intentate oltre 70.000 cause simili attualmente in attesa di andare in tribunale. Gli avvocati di un querelante – riporta Bloomberg – hanno presentato un avviso il 29 aprile in cui si informava dell’avvio del processo e hanno notato che solo GSK e l’azienda Boehringer Ingelheim GmbH erano coinvolte, perché «Pfizer si era già accordata». D’altra parte, contattata per una richiesta di commento, Pfizer non ha né confermato né smentito la notizia, dichiarando via email: «Pfizer ha esplorato e continuerà a esplorare soluzioni opportunistiche per alcuni casi, se opportuno, e ha risolto alcuni casi. L’azienda non vende un prodotto Zantac da più di 15 anni e lo ha fatto solo per un periodo di tempo limitato».

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2 Commenti

  1. Nell’articolo si legge che Pfizer ha mantenuto Zantac in commercio, ma senza ranitidina: se la composizione e’ la stessa italiana si precisa che Zantac e’ INTERAMENTE E SOLAMENTE a base di ranitidina: non ne esiste quindi una versione meno “tossica”.

  2. Assumere farmaci per un bruciore di stomaco, causato magari da una bevanda industriale o cibo spazzatura? Poi c’è in palio, mica bruscoline, c’è in palio un tumore. Che affare! E’ ora di svegliarsi e boicottare i farmaci a favore di rimedi naturali e capire il valore di una sana alimentazione che a sua volta boicotti la grande distribuzione organizzata coi suoi prodotti avvelenati, soprattutto i prodotti animali, costati sofferenza e morte a milioni di anime.
    Il Supermercato classico, la Farmacia, l’Ospedale, con tutti i professionisti che ci gravitano attorno fanno parte di un unico ecosistema malato che porta malattia e morte precoce. Riprendiamoci in mano la responsabilità della nostra alimentazione, della nostra cura, della nostra Vita e tutti questi criminali scompariranno prima o poi. Sta a noi fare un salto evolutivo e smettere di alimentarli, dando invece la nostra energia a ecosistemi sani ed etici che informano di energia positiva l’ambiente e le persone.

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