Secondo quanto riporta Ria Novosti, il direttore del Servizio federale per la sicurezza russo (FSB), Alexander Bortnikov, avrebbe dichiarato che «più di 20 persone» sono state arrestate per l’attacco avvenuto alla Crocus City Hall di Mosca lo scorso 22 marzo. Secondo le indagini, l’attacco e la fuga dei terroristi sarebbero stati coordinati via internet da militanti del Wilayat Khorasan, fazione afghano-pakistana dello Stato Islamico. Al termine delle operazioni, «i terroristi hanno ricevuto il chiaro comando di muoversi verso il confine ucraino, dove è stata preparata una “finestra” da quel lato» ha dichiarato Bortnikov, aggiungendo che vi è certezza del ruolo diretto dell’intelligence ucraina nell’attacco.