Per la prima volta dopo molte settimane, la resistenza palestinese è tornata a colpire Israele. In risposta ai massacri in corso in Palestina, una raffica di razzi è stata infatti lanciata verso Tel Aviv e il centro dello Stato Ebraico dalla Striscia di Gaza. Le sirene antiaeree stanno stanno risuonando nella capitale, dove sono stati uditi forti boati, così come a Petah Tikva, Herzliya e Ramat Hasharon. Nello specifico, i razzi sono stati lanciati da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. I membri di Hamas – in particolare il braccio armato dell’organizzazione, ovvero le brigate Al-Qassam -, hanno rivendicato l’attacco.
L’esercito israeliano ha dichiarato che otto razzi sono stati lanciati dal sud di Gaza, nel centro di Israele, affermando che il sistema di difesa ne ha intercettati diversi. Nel frattempo, diversi media palestinesi hanno diffuso video in cui si vedono aree del territorio israeliano consumate dai roghi che sarebbero stati provocati dai missili. Le forze di soccorso stanno esaminando le segnalazioni di un razzo atterrato nell’area di Tel Aviv. Nella città centrale israeliana di Ra’anana, due donne, rispettivamente di 52 e 30 anni, sarebbero state leggermente ferite e trasferite all’ospedale Meir pienamente coscienti; a Herzliya, invece, nella cornice dell’attacco una scheggia ha colpito un’automobile parcheggiata e L’MDA ha annunciato che una persona è stata leggermente ferita. «Abbiamo sparato – hanno detto le Brigate Qassam – una grande salva su Tel Aviv in risposta ai massacri sionisti contro i civili». Precedentemente alla rivendicazione dell’attacco, le Brigate Qassam avevano dichiarato che i loro combattenti avevano «ucciso e catturato» un numero non identificato di soldati israeliani nel campo di Jabalia, città palestinese situata nel nord di Gaza. L’esercito israeliano ha però negato tale affermazione.
Il nuovo attacco palestinese arriva dopo 233 giorni di incessanti raid effettuati via aria e via terra dalle forze israeliane, che dallo scorso ottobre hanno provocato oltre 35.984 morti e 80.643 feriti tra i palestinesi. Oggi il Ministero della Sanità di Gaza ha pubblicato dati che mostrano che, solo negli ultimi giorni, 81 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito nella notte alcuni obiettivi di Hezbollah in cinque villaggi nel sud del Libano.
[di Stefano Baudino]
Hamas torna a colpire…ma sono 4 scappati di casa. Chissà come mai attaccano proprio quando Israele è in difficoltà nell’affondo finale. Dopo un attacco come quello perpetuato da Israele, qualsiasi “esercito” si sarebbe arreso. Invece no, attaccano…così danno la scusa a Israele per infierire (False Flag). Non è che Hamas e Israele sono d’accordo? A pensare male…
Ma certo, sono tutti d’accordo i governanti e chi ha un minimo di potere per fare scannare la povera gente o per aizzarla a combattere e scannarsi. E’ sempre stato così..
È assolutamente irrazionale non risolvere i problemi che sono alla portata di un trattato di pace: le energie disponibili dovrebbero essere usate per mitigare i cambiamenti climatici e l inquinamento! Sveglia!!!?