domenica 30 Giugno 2024

Speciale elezioni europee 2024: il programma di Alternativa Popolare

Alternativa Popolare correrà alle prossime elezioni europee. Il partito, derivato da Nuovo Centrodestra, è stato fondato nel 2017 ed è attualmente guidato da Stefano Bandecchi, sindaco di Terni famoso per le sue uscite pubbliche. In quanto affiliata al Partito Popolare Europeo (PPE), l’organizzazione è stata esentata dall’obbligo di raccolta firme. Il programma è composto da 8 capitoli; in linea con la natura dello speciale elezioni europee, verranno analizzate le proposte riguardanti esclusivamente l’ambito comunitario, così da filtrare propaganda e misure irrealizzabili tra Strasburgo e Bruxelles.

Carta d’identità: Alternativa Popolare

Leader: Stefano Bandecchi

Orientamento: Centro-destra. Tra le ideologie si annoverano cristianesimo democratico, conservatorismo ed europeismo moderato

Gruppo politico al Parlamento europeo: PPE

Ultima legislatura: nessun europarlamentare eletto

I capolista nelle cinque circoscrizioni: Stefano Bandecchi (nord-ovest, nord-est, sud, isole), Luca Palamara (centro)

Programma

  • Maggior sostegno europeo alla natalità, ai servizi per l’assistenza all’infanzia (come asili nido e scuole materne). La lista “si oppone alla pratica dell’utero in affitto” (gestazione per altri, ndr), il che presuppone la volontà di rendere la pratica illegale a livello europeo, come proposto dalla Commissione l’anno scorso;
  • Rendere “la transizione ecologica sostenibile anzitutto a livello economico e sociale”. Va assicurata l’autonomia energetica al continente attraverso il sostegno “alle fonti rinnovabili, alla filiera dell’idrogeno verde e al nucleare di ultima generazione”;
  • Nessuna menzione al genocidio in atto a Gaza e alla vicinanza al popolo palestinese. Alternativa Popolare parla di uno “scoppio della crisi mediorientale conseguente al brutale attacco operato dai terroristi di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023 che ha riaperto una ferita su cui, oggi, le forze autocratiche mondiali ostili all’Occidente sono pronte a infierire, aggravando ulteriormente l’instabilità dell’area e, con essa, gli equilibri geopolitici mondiali. Per tali ragioni, il sostegno europeo a Israele e al suo diritto di esistere non deve vacillare”. Posizione estremamente vicina a quella di Forza Italia, con cui AP condivide il gruppo al Parlamento europeo;
  • Non vengono proposte misure concrete per la guerra in Ucraina. Come accaduto per Forza Italia-Noi moderati può essere utile ricorrere al manifesto del PPE, secondo cui va potenziato il “sostegno politico, economico, umanitario e militare per tutto il tempo necessario”, con l’obiettivo che Kiev vinca la guerra.
  • Sì all’esercito comune europeo che non metta “in alcun modo in dubbio la prospettiva atlantista e la lealtà al Patto Atlantico e alla NATO”;
  • Affinché i Paesi membri possano difendere i loro confini e, per effetto, quelli dell’Europa, “le spese per la difesa dovranno essere considerate come un investimento sulla sicurezza e, pertanto, debbono essere poste fuori dal Patto di stabilità”.
  • Va riformata l’attuale politica in materia di immigrazione dell’UE, ampliando il sostegno ai Paesi di primo approdo, garantendo una equa ridistribuzione degli aventi diritto di asilo e attuando efficaci politiche di rimpatrio dei non aventi diritto”;
  • Rilancio a livello europeo dell’economia sociale di mercato, “che garantisce libertà di iniziativa e, al tempo stesso, protezione sociale per tutti i cittadini attraverso un modello di welfare universalistico”. Rafforzamento delle politiche di coesione;
  • Promuovere l’economia circolare, dunque “tutte le forme di riciclo, riutilizzo e riparazione dei prodotti”, di cui l’Italia è leader in Europa;
  • Potenziamento delle infrastrutture di trasporto e comunicazione. A questo punto Alternativa Popolare cita il movimento NO TAV, definendolo “un esempio molto negativo” a causa delle sue lotte a difesa del territorio;
  • “L’Unione europea deve continuare a sostenere la ricerca e l’innovazione, stimolando gli stati membri a porsi lo stesso obiettivo”. Particolare attenzione deve essere riservata agli investimenti in intelligenza artificiale e robotica. “Le aziende che innovano devono essere premiate e non ostacolate, a livello fiscale e normativo”.

La comunicazione politica

Oltre alla contesa di underdog, Alternativa Popolare condivide con Pace Terra Dignità la scelta di una presentazione spartana per il proprio programma elettorale, caricato sul sito senza essere accompagnato da una versione “in pillole” o da un file pdf che ne facilitasse la lettura. A differenza del primo, complice gli ormai sette anni di militanza politica, Alternativa Popolare può vantare una campagna elettorale social abbastanza strutturata, costruita intorno al proprio leader, in linea con la deriva personalistica della politica contemporanea. Bandecchi ha più volte fatto parlare di sé negli ultimi mesi, come a seguito delle frasi volgari pronunciate a gennaio in Consiglio Comunale, mentre si discuteva una mozione sulla violenza di genere. Qualche settimana dopo, a marzo, il sindaco di Terni ha dichiarato che «il politico migliore che c’è in Italia è Stefano Bandecchi, l’unico che ha una visione». Sempre a marzo, pochi minuti dopo aver presentato la lista di AP per le elezioni europee, ha lasciato Montecitorio in camper affermando: «Voglio dire una frase che non ha mai detto nessuno… Vincere e vinceremo (le parole che Benito Mussolini usò nel 1940 per annunciare l’entrata in guerra, ndr). Chi non è un po sarcastico nella vita non campa tanto».

In poche parole

Seguendo l’esempio di Berlusconi e Forza Italia, Alternativa Popolare ha assunto la forma di un partito personale, incentrato sulla figura di Stefano Bandecchi, che cerca di trasmettere l’immagine di un leader carismatico e parla soprattutto agli “italiani, maschi e femmine, normali”. Per ampi tratti il programma di Alternativa Popolare coincide con quello di Forza Italia-Noi moderati, mostrando le stesse lacune, in particolare in politica estera.

La stragrande maggioranza dei sondaggi pubblicati fino al 24 maggio – ultimo giorno prima del divieto – non menzionava Alternativa Popolare, nonostante la sua presenza in tutte e cinque le circoscrizioni, al fianco dei partiti maggiori e di Libertà e Pace Terra Dignità, con cui il partito di Bandecchi cercherà di contendersi il ruolo di outsider.

[di Salvatore Toscano]

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