sabato 23 Novembre 2024

Europee in Italia: il governo perde un milione di voti, esiste un fronte pacifista che avanza

Il risultato delle elezioni europee conferma una tendenza generale: metà dell’elettorato non va a votare. Ma come al solito tutti hanno vinto, secondo il principio che basta guardare i dati che si vogliono guardare e, soprattutto, non guardare i voti che si sono presi, che sono lo specchio reale ed obiettivo del consenso che si ha. Così, mentre i commenti mainstream si soffermano sulle percentuali (che nascondono con abilità e nonchalance la realtà dei fatti) le persone serie e posate dovrebbero andare a leggere i voti. Per farlo sembra ragionevole confrontare i dati delle recenti elezioni con le politiche, in particolare con le elezioni della camera dei deputati del 2022. Un esercizio capace di dimostrarci due verità del tutto ignorate dagli analisti ufficiali. 

Fratelli d’Italia perde voti: insieme al Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia è il partito che ha perso più voti, esattamente 600mila; è il primo partito ma l’entusiasmo immediatamente manifestato da Giorgia Meloni non è giustificato. Per giunta la nuova alleanza tra Forza Italia e Noi Moderati ha perso 200mila voti e la Lega ne ha presi 350mila circa in meno. In totale il governo che sta cantando vittoria ha perso oltre un milione di voti.

Partito Democratico, avanti piano: anche qui a guardare le percentuali sembra un grande successo, a guardare il numero di voti si scopre che il PD ha preso solo 250mila voti in più. Elly Shlein che ha cautamente portato il partito su alcune posizioni più di sinistra può essere contenta.

Movimento 5 stelle, continua a scendere: 2 milioni tondi di discesa nelle preferenze degli elettori: il ritorno ad alcuni temi classici degli inizi e la scritta “pace” dentro il simbolo non hanno impedito agli elettori di punire un movimento anti-sistema che quando è stato al governo non ha realizzato la maggior parte delle promesse elettorali.

Avanzano i pacifisti: nonostante i movimenti pacifisti non siano riusciti ad esprimere una lista comune come molti  pacifisti italiani  si aspettavano ma si siano divisi in varie liste, l’avanzata dell’Alleanza Verdi Sinistra è stata di oltre mezzo milione di voti mentre la lista Pace Terra Dignità, esclusa dagli eletti per l’incomprensibile soglia di  sbarramento, ha preso almeno centomila voti in più di quelli che aveva preso alla Camera la lista di Unione Popolare, e questo nonostante l’assoluta assenza dalle reti televisive e radiofoniche.  A questi voti vanno aggiunti anche quelli delle altre liste che facevano proposte chiaramente pacifiste (Libertà e Democrazia Sovrana e Popolare in totale altri 300mila voti). Se in questo conto volessimo considerare anche i voti assegnati alM5S potremmo dire che il pacifismo ha ottenuto circa 5 milioni di voti.

Astensionismo: ancora una volta la percentuale di chi non vota è salita, segno evidente che la sfiducia nella politica non ha freno. La propaganda sottile verso il non voto, dietro ai proclami retorici alla “partecipazione democratica” ha vinto una volta di più. Ma dietro l’astensionismo ci sono fenomeni molto diversi, dalla motivazione politica, alla disillusione, al menefreghismo, alla convinzione profonda dello scippo che altri poteri hanno fatto alla politica, in primis le grandi lobby finanziarie. Motivazioni anche giuste, ma quello che resta è il fatto che meno gente vota (e non vota per i rompiscatole) e più per i potenti è facile comprare eletti già “addomesticati”. Si spende meno…

[di Patrick Boylan – autore del libro Free Assange e co-fondatore del gruppo Free Assange Italia]

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3 Commenti

  1. L’analisi è SBAGLIATA nelle sue FONDAMENTA. Quando si fa un paragone lo si deve fare A PARITA’ DI CONDIZIONI: si devono confrontare politiche con politiche, europee con europee, comunali con comunali, regionali, con regionali altrimenti NON ha alcun senso!! Ogni cittadino dà una valenza DIVERSA ad europee, politiche,comunali, regionali, da quello che non va a votare per le europee perchè sente l’istituione “lontana” a quello che non ha mai votato ma alle comunali vota perchè un candidato è suo fratello!

  2. Non sono d’accordo sul finale del suo pezzo, dal quale si dedurrebbe che a suo parere sarebbe comunque meglio andare a votare. Ah si? Ne e’ convinto? Qualsiasi voto legittima l’arco costituzionale. L’unico modo per mandare tutti a casa questi cialtroni e spesso ladri ed a volte criminali e’ quello di delegittimare l’intero sistema e l’intera “classe dirigente”. E noi dovremmo credere ai numeri sull’affluenza? Se si fosse recata a votare un terzo della popolazione italiana, sarebbe gia’ una sorpresa. Ma…tempo al tempo. Tutto sta’ gia’ crollando. Basta aprire gli occhi. E basta cominciare a dire un semplice “NO”

  3. Questo commento mi conforterebbe facendo parte di chi alle elezioni ha scelto come prima istanza la PACE. Purtroppo in Europa al momento non vedo grandi cambiamenti utili alla pace nell’immediato e si prospetta se non un Von Der Leyen 2 qualcosa di molto simile (Draghi???) ma comunque di straallineato . Almeno i Francesi ed i Tedeschi ci hanno timidamente provato anche se con poche certezze di successo . Gli Italiani continuano a non capire .

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