venerdì 22 Novembre 2024

Italia, i sindacati di polizia chiedono di ascoltare i manifestanti anti-lockdown

Dopo la protesta anti lockdown che si è verificata martedì a Montecitorio, alla quale hanno aderito migliaia di lavoratori, vari sindacati di polizia si sono schierati a favore delle ragioni dei manifestanti. In tal senso il Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), l’associazione sindacale più rappresentativa della polizia di Stato che conta 26.500 membri, ha emesso un comunicato in cui il governo viene invitato ad interessarsi delle motivazioni per cui la manifestazione è stata svolta. «Il Governo deve ascoltare le ragioni di questa protesta e prestare la massima attenzione possibile per trovare la necessaria ed urgente soluzione affinché questi cittadini possano ritrovare la tranquillità e le condizioni per riprendere le loro attività lavorative», ha affermato il segretario generale del Siulp Felice Romano, ed ha aggiunto che le difficoltà dei lavoratori, causate dalle misure di contenimento dei contagi, «non possono essere foriere di violenza e di aggressione poiché non è certo questa la strada per risolvere i loro problemi». Infatti, durante la protesta si sono verificati degli scontri ed un agente – a cui il Siulp ha espresso solidarietà – è rimasto ferito.

Inoltre il sindacato Fsp Polizia di Stato, che vanta 10.000 iscritti, ha criticato aspramente l’esecutivo e la gestione della pandemia. «Pensare di gestire questa situazione ormai non più emergenziale, dato che va avanti da oltre un anno, da una prospettiva scollata dalla realtà di chi invece non riesce più a tenere in piedi la propria esistenza costruita magari dopo una vita di lavoro, significa sottovalutare pericoli seri e reali per la sicurezza interna del paese», ha dichiarato il Segretario Generale del sindacato Valter Mazzetti. Inoltre, egli ha affermato che «questa esasperazione generalizzata sia comprensibile e ormai incontenibile» e che, però, «è indispensabile censurare senza se e senza ma ogni tipo di violenza».

Infine anche il responsabile nazionale del Consap (Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, cui sono iscritti quasi 6.000 agenti), Gianluca Salvatori, ha esortato il governo: «occorre ascoltare le ragioni di chi manifesta per disinnescare il rischio di favorire l’estremismo, solo ascoltando la richiesta di aiuto che promana da questo pezzo importante della società civile, dando dignità e risposte a chi si sente con le spalle al muro si potrà evitare che i tafferugli di oggi possano diventare prove tecniche per una guerriglia urbana domani». In tal senso, il sindacato ha affermato che la tensione sociale è inevitabilmente destinata a crescere con il perdurare dell’incertezza lavorativa e con il conseguente aumento delle difficoltà economiche.

[di Raffaele De Luca]

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