Dal 19 luglio e fino all’11 agosto, giorno in cui si chiuderanno i Giochi Olimpici, per poter circolare nel centro di Parigi sarà necessario, in alcuni casi, esibire un QR Code. Le autorità francesi hanno infatti messo in atto misure di sicurezza che limitano l’accesso ad alcune zone della città, al fine di garantire la sicurezza dei luoghi in cui si svolgeranno le Olimpiadi. Fino al 26 luglio, giorno della cerimonia d’inaugurazione, sono attive due zone di sicurezza, che diventeranno quattro dal momento dell’inizio della manifestazione sportiva. Le limitazioni maggiori riguardano le auto e tutti coloro che non sono residenti e non hanno acquistato biglietti per assistere alle gare olimpiche o che non hanno validi motivi dimostrabili per accedere alla zona designata. Secondo la prefettura parigina, sono quasi 300.000 le persone ad aver dovuto fare richiesta per il QR Code.
Sono state designate delle zone che, a seconda del loro colore, limitano l’accesso ai veicoli e alle persone che dovranno quindi essere munite QR Code “Pass Jeux”. Come comunicato dalla prefettura di Parigi, sono 300.000 le persone che hanno già ottenuto il codice QR, necessario per chiunque dai 13 anni in su. Ad averne diritto saranno unicamente residenti locali, professionisti e visitatori che possano attestare prenotazioni in hotel, ristoranti, musei, oltre alle persone che necessitano di accedere a visite mediche in quest’area. Per accedere alla zona rossa, invece, non sarà necessario il Pass Jeux, ma le auto non potranno circolarvi. Il 26 luglio, giorno della cerimonia d’inaugurazione, le disposizioni per queste due zone restano pressoché identiche, salvo l’impossibilità di accedere in auto alla zona grigia.
Dall’inizio della competizione olimpica i perimetri di sicurezza diventeranno quattro (grigio, nero, rosso e blu) e saranno attivati ogni giorno dell’evento, a partire da due ore e mezzo prima dell’inizio fino ad un’ora dopo la sua fine. In questo periodo si potrà accedere alla zona grigia esibendo il QR Code solo a piedi, in bicicletta o in monopattino e solo presentando l’accredito di Parigi 2024, quindi se si è uno spettatore con un biglietto d’ingresso a un evento oppure se sei un residente locale. I veicoli motorizzati non sono ammessi in questo perimetro. Le stesse condizioni sono valide per la zona nera. Per quanto concerne la zona rossa, i veicoli a motore sono vietati, ma è possibile il libero accesso, senza dover presentare il QR Code, a pedoni, ciclisti o persone su monopattino. Nella zona blu le restrizioni decadono anche per i veicoli a motore, ma la prefettura ha specificato che sarà necessario dimostrare il legittimo interesse a recarsi in quella zona.
Non solo. Le stazioni della metropolitana che hanno entrate e uscite entro il perimetro della zona grigia saranno chiuse al pubblico, come dichiarato dalla prefettura di polizia di Parigi. In totale, saranno 13 le stazioni della metropolitana inaccessibili fino al giorno della cerimonia inaugurale. Alcune di queste stazioni riapriranno dopo il 26 luglio, altre rimarranno chiuse, mentre altre ancora apriranno e chiuderanno secondo necessità, man mano che i Giochi proseguiranno. Anche le linee di autobus e tram sono interessate dalle limitazioni previste dal piano di sicurezza che le autorità francesi e parigine hanno posto in essere.
Per ottenere il pass digitale, è necessario fare domanda su una piattaforma in rete, ove servirà esibire una copia di un documento d’identità, una foto e una copia della carta di circolazione e del numero di immatricolazione, qualora la domanda serva per poter guidare un veicolo a motore. A seconda delle limitazioni imposte dalla zona di accesso, occorre fornire la prova di residenza, di alloggio temporaneo, di lavoro o di prenotazione ad un museo, ristorante e così via. Il QR Code non viene rilasciato immediatamente, ma viene effettuata una ricerca e una verifica per capire se la persona richiedente è ritenuta idonea, ricevendo successivamente, via email, il pass digitale – ricalcando quanto, almeno in Italia, abbiamo sperimentato in periodo di emergenza Covid. Sono molti i francesi che sono infastiditi per tali misure giustificate con il pretesto della sicurezza.
Sebbene la manifestazione olimpica sia senz’altro un evento catalizzatore per decine, se non centinaia di migliaia di persone, e quindi con il rischio della possibilità di azioni terroristiche, l’utilizzo di certi sistemi di sicurezza, come il QR Code, sembrano proseguire sulla strada tracciata in epoca pandemica, facendo credere che ciò potrà ripetersi per ogni evento e/o fenomeno per cui si ritenga necessario porre limitazioni e controlli delle attività sociali umane.
[di Michele Manfrin]
Marchiorello…chi programma l’AI ? sei un po’ ingenuo mi pare
Ormai il senso del diritto è finito nel cesso e il potere può trattare tutti come terroristi potenziali finché non hanno provato il contrario.
La civiltà sarebbe usare l’IA esclusivamente per identificare quei pochi che puossono effettivamente rappresentare un pericolo e chiedere solo a loro di dare giustificazione o uscire o presentarsi ad un controllo.
L’occidente si protegge da sé stesso.