«Poter svolgere il ruolo di presidente è stato il più grande onore della mia vita. E benché fosse mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nell’interesse del mio partito e del mio Paese rinunciare a questa corsa e concentrarmi, per il resto del mio mandato, a svolgere i miei doveri di presidente». Con queste parole, rilasciate attraverso il proprio profilo su X, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato la decisione di gettare la spugna e non concorrere per un secondo mandato alle prossime elezioni presidenziali americane. La decisione arriva al culmine delle pressioni interne al Partito Democratico e da parte dei finanziatori affinché l’anziano leader si ritirasse dalla corsa dopo il disastroso esito del dibattito televisivo contro Donald Trump, che il 27 giugno scorso aveva reso ormai impossibile smentire il declino cognitivo del presidente in carica.
«Parlerò alla Nazione più tardi nel corso della settimana», scrive Biden, ma dalla lettera emerge come l’intenzione di Biden sia quella di rimanere presidente in carica fino alla fine naturale del mandato. Anche se è prevedibile che nelle prossime ore si scatenerà un fuoco di sbarramento da parte dei repubblicani, che chiederanno le sue dimissioni immediate, domandandosi come possa continuare a guidare l’America nei prossimi mesi un presidente che ha ammesso di non essere in grado di ricandidarsi.
La domanda principale ora, ad ogni modo, è chi succederà a Biden nel difficilissimo compito di sfidare Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali, che si terranno tra appena tre mesi e mezzo, il 5 novembre prossimo. Nella lettera, Biden ringrazia la propria vicepresidente, Kamala Harris, per essere stata «una straordinaria partner», ma non le esplicita alcun appoggio ufficiale come sua sostituta come candidato presidente contro Donald Trump. Proprio Kamala Harris sembrerebbe la naturale sostituta di Biden nella corsa presidenziale, sia per il suo ruolo di vice, sia perché rimane pochissimo tempo per svolgere nuove primarie, sia perché, grazie al fatto di essere già candidata a un secondo mandato alla vicepresidenza in coppia con Biden, potrebbe utilizzare i soldi già raccolti dai donatori da parte del comitato elettorale. Tuttavia, la sua nomina non è automatica e nei giorni scorsi non sono mancate voci autorevoli all’interno del Partito Democratico che hanno proposto che siano organizzate primarie ristrette per la scelta del candidato.
Mi auguro una Presidentessa.
Si, certo, come la nostra Von….
Sinceramente ho lavorato tanto, inizialmente da solo poi come sempre, guardando i cambia gabbana che si aggiungevano, che ora mi merito una vacanza, per Harris o Trump, arrangiatevi semmai preferisco Kennedy!
In realtà ha dato il suo appoggio ufficiale a Kamala Harris poco dopo: https://x.com/JoeBiden/status/1815087772216303933?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1815087772216303933%7Ctwgr%5E29e07a9d2383d650c3aad5de5b509b2c7ea11f53%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.informationliberation.com%2F%3Fid%3D64553