Domenica, la Corte Suprema del Bangladesh ha deciso di fare alcune concessioni alla popolazione in rivolta da oltre una settimana per via delle nuove politiche sul lavoro, riducendo significativamente (dal 56% al 7%) il numero di posti di lavoro governativi riservati ai veterani di guerra e ai loro discendenti. Tanto non è bastato a placare le rivolte: mentre per il capo dell’esercito la situazione al momento «è sotto controllo», il bilancio delle vittime tra chi protesta è arrivato a 163. Gli studenti hanno promesso di proseguire le proteste fino a quando non saranno scarcerati i manifestanti detenuti e fin quando i funzionari responsabili delle violenze non saranno licenziati.