Da cinque giorni in Argentina gli operai delle fabbriche di olio di soia del Paese sono in sciopero per alzare la voce contro la crisi economica e il mancato adeguamento degli stipendi. Lo sciopero sta interessando principalmente l’area attorno a Rosario e nello specifico i terminal del porto situato sul fiume Parana, da dove partono circa l’80% dei prodotti agro-industriali esportati dall’Argentina. Nel corso della mobilitazione, 36 navi hanno subito rallentamenti, cosa che secondo alcune stime avrebbe causato perdite di circa 10 milioni di dollari al giorno. Ieri i due principali sindacati che stanno coordinando lo sciopero hanno annunciato un prolungamento di 24 ore della mobilitazione, che dovrebbe terminare oggi.