Il tribunale russo Leninsky di Kursk ha accolto la mozione dell’ufficio regionale del servizio di frontiera russo «di emettere un mandato di arresto per i giornalisti italiani Simone Traini e Stefania Battistini, entrati illegalmente in Russia dall’Ucraina per girare un servizio televisivo sulla situazione ucraina». Lo ha comunicato il servizio stampa della magistratura della regione di Kursk, scrive Interfax. Battistini, giornalista del TG1, e Traini, operatore, si trovano fuori dalla Russia. A settembre, varie agenzie russe avevano riportato che i due giornalisti erano oggetto di un’indagine del Servizio Federale per la Sicurezza per aver coperto gli eventi nel Kursk senza autorizzazione.