venerdì 8 Novembre 2024

Leonardo SPA sponsor del genocidio: consegnati nuovi elicotteri a Israele

Il massacro israeliano su Gaza può continuare anche grazie alle commesse di un’industria di armi di proprietà dello Stato italiano, la Leonardo S.p.A., che continua a fare affari con Israele. Dopo aver consegnato nei mesi scorsi 30 aerei da addestramento M-346, l’azienda ha iniziato a inviare elicotteri AgustaWestland AW119Kx “Koala-Ofer” per addestrare i piloti della Israel Air Force (IAF) presso la base aerea di Hatzerim, nel deserto del Negev. Questi velivoli sostituiranno i più datati Bell-206 “Saifan”, offrendo avanzate tecnologie di avionica e capacità di volo notturno. La vendita fa parte di una serie di trattative iniziate nel 2019 e concluse nel 2022, che prevedono la fornitura di 16 elicotteri e servizi logistici per 20 anni, per un valore totale di almeno 67 milioni di dollari. Durante i primi test, un pilota di Leonardo è stato messo a disposizione per assistere nell’addestramento. Anche l’Italia ha tratto vantaggi dagli accordi, ottenendo in cambio missili ed equipaggiamenti militari. Nonostante l’Italia sia tra i Paesi che ha cessato la firma di nuovi affari militari con Israele dopo il 7 ottobre, prosegue la consegna degli armamenti ordinati in precedenza, nonostante il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, avesse dichiarato che, «dopo un’attenta valutazione», anche alcuni dei contratti firmati prima del 7 ottobre sarebbero stati interrotti.
«Benvenuto Ofer!». Così l’Israeli Air Force annuncia sui social l’avvio del primo volo a bordo dei nuovi AW119Kx, di produzione italiana. La consegna è avvenuta a maggio, nascosta dal silenzio generale, ed è stata resa nota a inizio mese dal giornalista Antonio Mazzeo. Gli AW119Kx sono elicotteri di ultima generazione che stanno sempre più affermandosi sul mercato globale. Sono stati acquistati da Israele per sostituire un vecchio modello nelle esercitazioni militari, e sono stati dotati di tecnologie israeliane. L’arrivo degli elicotteri a marca Leonardo fa parte di un lungo iter di trattative iniziate nel febbraio del 2019. Il 14 febbraio di quell’anno, il ministero della Difesa israeliano annunciava il raggiungimento di un accordo per acquistare dall’Italia 7 elicotteri da addestramento avanzato per l’Aeronautica Militare, in cambio di appalti analoghi per la difesa; il valore totale dell’accordo ammontava a 38,43 milioni di dollari.
Un anno dopo, il 23 settembre 2020 lo stesso Ministero ha comunicato il buon esito dei negoziati per aumentare il numero di elicotteri dell’accordo, dichiarando per la prima volta che la controparte italiana, rappresentata dallo stesso Segretario alla Difesa Nicolò Falsaperna, avrebbe ottenuto missili Spike da Rafael e simulatori da Elbit Systems, due delle principali aziende belliche israeliane. L’accordo relativo alla produzione dei velivoli è stato formalizzato il 6 aprile 2022, e reso pubblico il 20 aprile. A gestire il progetto è stato il distaccamento statunitense di Leonardo S.p.A. nello stabilimento di Philadelphia, in Pennsylvania. Con l’aggiunta ormai formale di altri cinque elicotteri nelle trattative, il valore dello scambio è aumentato di 29,24 milioni di dollari, schizzando a un totale di 67,67 milioni di dollari. Infine, è arrivato il recente annuncio di Elbit Systems, che lo scorso 15 luglio ha dichiarato che «il Ministero della Difesa [ndr. israeliano] ha firmato con Leonardo un contratto per l’acquisto di 12 elicotteri Ofer, con opzione per ulteriori quattro».

Riguardo a questo ultimo punto, risulta interessante chiedersi in che termini la produzione di questi ulteriori 4 elicotteri fosse prevista dal contratto. La notizia è infatti inedita e non è chiaro se i 29 milioni di dollari includessero già l’eventuale acquisto dei 4 elicotteri aggiuntivi; tale opzione, tuttavia, risulta poco probabile, perché sia dalla prima che dalla seconda trattativa il valore medio di ciascun elicottero si attesta a circa 5,5 milioni di dollari, senza contarne nessuno in più. L’opzione che sul contratto fosse presente una clausola che fissava in anticipo il valore degli elicotteri appare già più verosimile, ma non risulta l’unica: resta infatti aperta la possibilità che il valore dell’eventuale compravendita degli ulteriori 4 elicotteri sia ancora da stabilire. In ogni caso, prendendo come riferimento il valore stimato degli elicotteri dalla prima trattativa (inferiore alla seconda), pari a 5,49 milioni di dollari, i 4 elicotteri aggiuntivi potrebbero valere circa 22 milioni di dollari aggiuntivi.

Leonardo ha chiuso il 2023 con risultati record, registrando ordini sopra le previsioni a 17,9 miliardi di euro (+3,8%) e ricavi per un ammontare di 15,3 miliardi (+3,9% rispetto al 2022), in parte anche grazie all’aggressione a Gaza. L’importante ruolo delle armi “Made in Italy” a Gaza è stato evidenziato dagli stessi israeliani, che hanno dichiarato al sito specializzato Israel Defense che i missili che hanno colpito la Striscia provenivano anche da cannoni fabbricati in Italia e venduti a Tel Aviv. Un dato citato anche dall’Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei The Weapon Watch, che ha pubblicamente smentito l’azienda, dopo che quest’ultima aveva affermato che l’esercito israeliano non stesse utilizzando mezzi di sua produzione nella carneficina di Gaza.

[di Dario Lucisano]

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