Negli Stati Uniti si è appena conclusa un’operazione congiunta di FBI, aeronautica e FAA (Federal Aviation Administration), avviata per indagare dei misteriosi avvistamenti di droni avvenuti l’anno scorso. Cosa è stato scoperto? Assolutamente nulla, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali.
Tra il dicembre del 2019 e il gennaio del 2020, interi sciami di droni sono stati avvistati nei cieli al di sopra degli stati di Colorado, Kansas e Nebraska. Secondo le testimonianze dei locali, i droni comparivano di notte ed erano sorprendentemente grandi e veloci. Volavano in gruppi di diverse decine, talvolta in apparenti formazioni da combattimento. Chi guidava questi droni? Perché molti testimoni hanno riferito di essersi sentiti spiati? Dopo più di un anno e un’indagine governativa, il mistero dei droni notturni rimane irrisolto. Ancora non si sa a chi appartenessero né perché volassero al di sopra di case e fattorie.
In seguito alla pubblicazione di un articolo scritto da Aaron Gordon per Vice poco dopo l’accaduto, si è diffusa la voce che questi droni non fossero mai esistiti. Secondo il giornalista, si tratterebbe di un caso esemplare di isteria di massa. A provarlo sarebbe uno studio empirico che dimostra che le persone ostentano una sicurezza ingiustificata quando identificano un drone, anche se spesso di fatto sbagliano. È però vero che vi sono numerose riprese video dell’evento e ognuno può vedere da sé che quei droni non sono un’invenzione. Secondo il Guardian, una certa dose di isteria c’è comunque stata, almeno in seguito agli avvistamenti: in molti hanno sospettato ci fosse dietro il governo, poteri stranieri, o anche Amazon.
A partire dal 6 gennaio del 2020, è stata creata una task force con l’obiettivo di fare chiarezza sulla questione. FBI, aeronautica e FAA si sono uniti alle forze dell’ordine locali: una squadra di ben 70 persone. L’operazione non è andata però a buon fine: nessun possibile responsabile è stato identificato e molti avvistamenti sono stati smentiti. La task force stessa è arrivata a dubitare dell’intera faccenda. Una delle principali difficoltà è stata ricavare informazioni senza poter guardare da vicino i droni stessi. Probabilmente chiunque li guidasse non lo faceva da terra: i droni sembrano aver volato in una condizione di silenzio radio e quindi di forte autonomia. Considerati gli avanzamenti tecnologici in fatto di droni, potrebbe trattarsi anche di modelli commerciali, che chiunque potrebbe comprare. Oltre all’aviazione, anche Google, Amazon e Uber hanno negato il proprio coinvolgimento.
Nonostante il caso sia stato abbandonato, in molti continuano a preoccuparsi. Continuano ad esserci avvistamenti, segnalati su un apposito gruppo Facebook. Mentre su media e social si alimenta il dibattito. È vero che i droni sono i nuovi UFO, catalizzatori di paure e sospetti infondati? O si tratta di preoccupazioni giustificate? Di certo sull’esistenza dei droni nessuno può dubitare.
[di Anita Ishaq]