Ovunque nel mondo persone decidono, più o meno consapevolmente, di aggregarsi e vivere insieme, ripartendosi diritti e doveri, accatastandosi in edifici, in alcuni casi spaziosi e disposti tra loro orizzontalmente e in altri angusti e affastellati verticalmente. Ci possono sembrare indubbiamente remote quelle società pioniere che, durante la rivoluzione neolitica, scelsero di stanziarsi in comune accordo lungo i corsi dei fiumi, per poter usufruire dei primordiali servizi che l’acqua poteva donare loro. Agricoltura, commercio, religione, difesa, gerarchia furono solo alcune delle conseguenze d...
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Grazie per questo articolo davvero illuminante sulla trasformazione delle nostre città , cioè delle nostre ex città . In questo mondo occidentale globalizzato ciò che sembra debba essere distrutto è qualunque assembramento sociale caratterizzante un luogo o un paese. Oltre alla spersonalizzazione storico culturale serve anche quella socio-ambientale . Ma possibile che i nostri governanti non siano in grado di rendersi conto di cosa permettono che accada sotto i loro occhi? Sembra che ci sia un padrone occulto che ha destinato aree del mondo, come il sud dell’Europa, a diventare aree di divertimento . Ho come la sensazione che anche le famose case green rispondano esattamente a questo disegno .