venerdì 22 Novembre 2024

Scoperta l’area che collega respiro ed emozioni: apre la strada a nuove terapie

Respira lentamente e calma la mente: non è più solo un consiglio, ma scienza. È quanto emerge da un nuovo studio condotto da neuroscienziati del Salk Institute, il quale è stato sottoposto a revisione paritaria e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Neuroscience. I ricercatori hanno identificato il circuito cerebrale che collega il respiro volontario allo stato d’animo individuando un gruppo di cellule situate nella corteccia frontale e ciò, secondo gli autori, offre nuovi strumenti per controllare attacchi di panico, ansia e disturbo da stress post traumatico: «La nostra sc...

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5 Commenti

  1. Arriverà la Scienza, arriverà a “dimostrare” ciò che la pratica dello yoga fa da millenni per la salute umana. Arriverà anche a dimostrare che c’è un’anima oltre al corpo e che l’anima vive oltre la vita del corpo. Purtroppo si fa business con tutto, snaturando queste pratiche e abbassando la portata delle potenzialità che avrebbero, relegandole spesso ad una “ginnastica”. Lo vediamo cosa son diventati quasi tutti i centri yoga, centri benessere per ricchi dove si pensa anzitutto al business quindi tendendo ad eliminare gli abbonamenti annuali (più abbordabili) in favore dei mensili o addirittura delle lezioni singole, tutto gestito con un’app e infarcendo il calendario di continue novità, workshop, brevi sessioni aggiuntive, ovviamente tutte a pagamento aggiuntivo. Poi chi se ne frega se il praticante non ha una cultura alimentare e si ciba di prodotti industriali e animali a gogo’, se non studia o non vuol sapere nulal della filosofia che c’è dietro, non spetta a loro educarlo..vogliono dare al cliente ciò che lui chiede. Ma non è serio usare questi strumenti sacri, tramandati per millenni da grandi maestri e asceti per fare sostanzialmente del business. Ora questi signori, ottenuto l’imprimatur della Scienza, vogliono farci addirittura un farmaco e quindi un super-business con sicuri effetti collaterali per la salute. Cercano di dominare e assoggettare queste pratiche che invece sarebbe sufficiente studiare, imparare e poi praticare in autonomia per avere salute e forza fisica oltrechè mentale, liberandosi da un bel po’ di catene del mondo materiale, incluse la dipendenza dai farmaci.

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